La filosofia alla base è quella di far viaggiare i libri e permetterne la lettura a chiunque voglia dedicargli un po' di tempo.
Tutto questo mi ha ricordato di un fenomeno a cui sono venuto a conoscenza qualche anno fa e che sta prendendo sempre più piede nel resto del Mondo (anche in Italia sebbene sia ancora semi-sconosciuto...) specialmente nelle grandi città. Ho già affrontato questo argomento in occasione dell'apertura di scaffali "liberi" negli aeroporti lombardi (guarda qui per approfondire).
Si tratta del BookCrossing.
Ideato da Ron Hornbaker nel 2001, questo servizio permette di tracciare i libri liberati per le strade, sapere li ha letti, quanta strada hanno fatto e la loro attuale posizione semplicemente collegandosi alla piattaforma www.bookcrossing.com. Tutto quello che occorre fare è collegarsi al sito e procedere con la registrazione gratuita, sarà poi possibile generare un numero identificativo da apporre sui libri che si intende liberare: tramite questo numero ID, gli utenti che entreranno in possesso del libro potranno registrarne il possesso momentaneo (se vorranno) e il proprietario sarà in grado di monitorarne il viaggio!
Prestate attenzione dunque ai libri liberi che trovate in giro per la vostra città, magari in prima pagina troverete l’etichetta BookCrossing!
Potete collegarvi al portale italiano di supporto al seguente indirizzo: http://www.bookcrossing-italy.com/. Cosa aspetti? Entrata anche tu nella rete dei BookCorsari, trova la Zona Ufficiale di Scambio (OCZ) più vicina a te e libera i tuoi libri!
Adoro questa cosa del book crossing e dei "libri liberi", quello più suggestivo in cui mi sono imbattuta è in Irlanda nel faro di Hook Lighhouse!!
RispondiEliminaWow! sarebbe il colmo trovarci "Gita al faro" di Virginia Wolf! :)
EliminaSi comunque bellissima idea, peccato che in Italia stenti così tanto!