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I fatti si svolgono nell'Inghilterra del 1959.
Peter è l'io narrante, uno psichiatra che lavora all'interno di un tetro manicomio criminale vittoriano e che comincia a raccontare, con apparente distacco, il caso clinico più perturbante che abbia incontrato in carriera.
In primo piano, l'evoluzione dei pensieri e delle emozioni di una donna che viene letteralmente travolta dalla passione per un uomo, un malato di mente squilibrato, che la condurrà per mano nei luoghi più cupi dell'animo umano.
Questo straordinario romanzo neogotico fa adottare al lettore la posizione e il punto di vista scabroso di chi conduce una forma singolarmente perversa di indagine: il lavoro analitico. Ma quando qualcosa non torna, quando ci si convince di quello che si vuole credere e non della realtà in quanto tale, allora ci si renderà conto che la verità sarà molto diversa da quella che eravamo costretti ad immaginare...
Recensione Interigante!
RispondiEliminaGrazie Erika, è un romanzo che destabilizza emotivamente, intenso!
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