Alice pensò un pò e rispose: "Oggi ne abbiamo quattro".
"Sbaglia di due giorni! - osservò sospirando il Cappellaio - Te lo avevo detto che il burro avrebbe guastato il congegno!" soggiunse guardando con disgusto la Lepre di Marzo.
"Il burro era ottimo", rispose umilmente la Lepre di Marzo.
"Si ma devono esserci entrate anche delle molliche di pane - borbottò il Cappellaio - non dovevi metterlo dentro usando il coltello del pane."
La Lepre di Marzo prese l'orologio e lo guardò malinconicamente: poi lo immerse nella sua tazza di the e l'osservò di nuovo, ma non seppe far altro che ripetere l'osservazione di prima: "Il burro era ottimo, sai."
Alice, che l'aveva guardato curiosamente, con la coda dell'occhio, disse: "Che strano orologio! segna i giorni e non dice le ore."
"E a che scopo dovrebbe segnare le ore? Forse il tuo orologio segna gli anni?" brontolò il Cappellaio.
"No - si affrettò a rispondere Alice - ma l'orologio segna lo stesso anno per molto tempo."
"Quello che fa il mio!" rispose il Cappellaio.
Alice ebbe un istante di grande confusione. Le pareva che l'osservazione del Cappellaio non avesse alcun senso; eppure egli parlava correttamente. "Non ti capisco bene!" disse allora con la maggiore delicatezza possibile.
"Il Ghiro s'è addormentato, di nuovo!" disse il Cappellaio, e gli versò sul naso un pò di the bollente.
Il Ghiro scosse la testa, e senza aprire gli occhi mormorò : "Già! Già! Stavo per dirlo io."
"Credi ancora di aver risolto l'indovinello?" disse il Cappellaio, rivolgendosi di nuovo ad Alice.
"No, ci rinuncio. - rispose Alice - Qual è la risposta?"
"Non ne ho la minima idea" rispose il Cappellaio.
"Nemmeno io!" rispose la Lepre di Marzo.
Alice sospirò seccata, e disse: "Credo che potresti fare qualcosa di meglio piuttosto che perdere tempo, proponendo indovinelli senza senso."
"Se tu conoscessi il tempo come lo conosco io, - rispose il Cappellaio - non diresti che lo perdiamo!"
(Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie - Lewis Carroll, 1865)
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