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Negli ultimi giorni e penso per molti a venire, sentiremo spesso parlare del Coronavirus, ma c'è stato un autore che ne aveva profetizzato l'arrivo ben 39 anni fa!
Wuhan-400 è un'arma letale (...) intorno al 2020 una grave polmonite si diffonderà in tutto il mondo (...) in grado di resistere a tutte le cure conosciute
Il libro thriller in questione è The eyes of darkness ed è stato pubblicato nel lontano 1981 dallo statunitense Dean Koontz. Ovunque sul web stanno circolando strane congetture corredate dalle foto del libro. Nelle pagine in questione sono sottolineati i passaggi chiave di pagina 333.


Incredibile coincidenza davvero se si considera che l'autore non solo ha indovinato l'anno dell'epidemia ma anche la città epicentro da cui nasce il flagello!
Profezia o coincidenza?

Scherzi a parte non sembra proprio il caso di farsi prendere dal panico o di dare seguito a bizzarre teorie complottistiche, d'altronde, con tutti i romanzi che sono stati scritti, può anche darsi che prima o poi qualcuno indovini veramente il futuro.
Inoltre sono incontestabili le differenze tra la versione romanzata e quello che sta accadendo nella realtà a partire dal grado di mortalità (100% nel libro contro il 2% nella realtà) o dal fatto che nel romanzo si parli chiaramente di arma biologica.
Considerate anche che nella versione originale il virus non aveva alcun riferimento alla città di Wuhan. Il virus "Gorki-400" si trasforma in "Wuhan-400" solo a partire dalle versioni successive al 1996 a causa della caduta dell'Unione Sovietica.

E comunque la situazione sarebbe stata più problematica se il fato avesse preso spunto da "Io sono Leggenda" non credete? 😜

2 commenti:

  1. Non ha senso quanto scritto. L'autore indovina citta', data, tipologia e anche reazione della gente, un po' troppo. Poi c'e' altro. L'autore era ben dentro alle sette politiche democratiche-globaliste del tempo tanto da restarne nauseato e diventare conservatore, specie per le "attivita' di controllo della gente". Come ben scrive nella sua biografia. Insomma, se uno ragiona, ci sono un po' troppe coincidenze qui, se c'e' qualcosa a cui non credere, piu che hai complotti, che esistono, e' da non credere ai nostradamus, quelli non esistono e no c'azzeccano mai. Ma questo signore c'azzecca un po' troppo, ... come visto che e' ancora in vita non motiva ?

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    1. Ciao Angelo,
      In effetti Koontz indovina un sacco di dettagli ma fortunatamente le differenze tra il virus immaginario e quello reale sono enormi.

      Uno per tutti, il Wuhan-400 (o Gorki che dir si voglia) viene sviluppato come arma biologica fuori dalla città di Wuhan allo scopo di uccidere l'intera umanità: tasso di mortalità del 100%.
      D'altra parte il COVID-19 sembra avere un tasso di mortalità inferiore al 3%.
      Wuhan-400 ha un periodo di incubazione estremamente breve (quattro ore se non sbaglio) a fronte dei 5-14 giorni del COVID-19.

      Fortunatamente i due virus sono del tutto diversi.
      Inquietanti comunque le coincidenze col libro. Per esempio, ho appena letto che anche nella realtà esiste un laboratorio chiamato "Wuhan Institute of Virology" che si trova a pochi chilometri da Wuhan...

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