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Virgin di James Patterson
GENERE: giallo religioso

Sono stato molto tentato di dare il minimo dei voti a questo libro di James Patterson, "l’autore più venduto al mondo!", come riportato in copertina… uhmm
Sorvoliamo su questa affermazione - non ho proprio voglia di andare a confutarla – e veniamo alla trama. Si, mi è piaciuta, punto. Ecco qui l’unico lato positivo che ho trovato nel libro. Deluso? No, un po' me l’aspettavo…

Dunque, cosa succede quando si viene a sapere che una ragazza incinta è a tutti gli effetti ancora vergine? L’investigazione vaticana si mette all'opera per capire se si tratti di una truffa o se la notizia sia da confermare. In tal caso, potremmo essere di fronte a qualcosa di straordinario che non si verifica da quasi 2000 anni… E se di vergini incinte ce ne fossero due??
Patterson descrive uno scenario apocalittico attorno queste due figure, due ragazzine di 14 e 16 anni che vivono ai capi opposti del pianeta ma che condividono una strana situazione… verginale. Chi mente? Come mai nel resto del Mondo si verificano epidemie, carestie e altri terribili disastri?

Dai, fin qui non è male, invoglia la lettura, la trama sembra ben impostata e di scenari possibili ce ne sono a manciate eppure… lo stile di questo autore è orribile… non l’ho potuto soffrire da subito, con tutte quelle domande che i protagonisti decerebrati si auto-pongono senza un minimo di riflessione, tutti quei capitoli da 3 pagine e poi le descrizioni ai minimi termini!
Per non parlare dei personaggi assolutamente bidimensionali, se non mono! Per esempio la detective laica, ma che ci sta a fare in questo libro, che cosa centra? E’ una lagna continua, si spaventa per cretinate, non capisce un ostia e non fa nulla se non nel finale dove con una svolta pirotecnica e letteralmente “caduta dal cielo” non si ritrova un ruolo chiave… ma perché??
Le 2 vergini… una è ricca, bianca, bionda, statunitense e al centro dell’attenzione mondiale. L’altra è una ragazza poverissima che vive in una cittadina infame in Irlanda dove tutti la odiano, a cui vengono dedicate 20 pagine sì e no in tutto il libro… mah...
Poi troppi punti in cui il lettore si chiede “ma perché non hanno fatto semplicemente così?”

No dai non ci siamo. Non capisco come l’autore sia diventato famoso… potrei quasi riscriverlo meglio io (ed è tutto dire…)!


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