My rating: 2 of 5 stars
"Mi chiamo Temperance Deassee Brennan. Uno e sessantasette, irritabile, ultraquarantenne. Plurilaureata. Superoccupata. Sottopagata.E' il primo libro che leggo di Kathy Reichs e a dire il vero non avevo alte aspettative - forse perchè avevo già leggiucchiato qualche recensione non del tutto entusiasta.
E sto morendo.
Tirai una riga su quell'abbozzo di incipit e ritentai.
Sono un'antropologa forense. Conosco bene la morte. Ora è sulle mie tracce. Questa è la mia storia."
Kathy Reichs |
Migliora nella seconda parte, ma ecco che appena comincio a provarci gusto.... tutto si risolve troppo frettolosamente in un finale senza mordente...
I continui "riassuntini" - che sintetizzano quanto appena accaduto - hanno avuto come unico effetto quello di irritarmi: piazzati a muzzo qua e là hanno tolto quel poco che era lasciato alla fantasia personale.
Nulla da dire sulla leggibilità, l'autrice è comunque brava e le pagine volano.
A questo punto sono curioso di leggere qualche suo masterpiece... però questo libro, a mio parere, non regge il confronto con "La chimica della morte" di Simon Beckett.
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