Le mie recensioni

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Il 2020 è stato un anno particolare a dir poco. Tra lock down, chiusure parziali e pandemie, possiamo veramente dire di averne viste di tutti i colori (rosso-arancione-giallo-bianco...).
Nonostante quello che si potrebbe pensare, non ho avuto modo di leggere più di tanto e nonostante tutto il periodo di clausura casalinga, tra smart working e bambini, il tempo per la lettura più che aumentare è addirittura diminuito 😌


L'obiettivo per il 2020 era di 25 libri; al 30 di Dicembre ho chiuso il 20° libro dell'anno! Obiettivo non raggiunto? Forse in quantità ma sicuramente non in qualità!

20 libri letti non sono comunque pochi ma la quota dei libri rimossi dallo scaffale (i famosi libri arretrati) non è diminuita molto. Ho letto moltissimo prendendo a prestito da biblioteche (il sistema MLOL di cui vi parlavo è uno spettacolo) e ho approfittato di ebook a scarico gratuito a cui non ho potuto resistere. Va bene cercare di non comprarne troppi ma quando addirittura te li regalano!! Come si fa?


Come accennavo, il 2020 ha portato ottime letture e qualche bella sorprese, fortunatamente pochissime delusioni 😊
Dunque veniamo ai numeri!
A fronte dei 25 libri letti nel 2019, devo segnare un -5 nel 2020 con 7756 pagine lette ( -700 rispetto al 2019).
Il traguardo dei 30 libri rimane lontano 😝


E pensare che c'è chi legge 10 volte tanto... mi chiedo come facciano, vorrei avere anche io tutto quel tempo! 😋

Il libro più bello del 2020?
Molto difficile eleggere il libro che mi è piaciuto di più. Vi dico solo che tra le letture ci sono "Gente di Dublino" di James Joyce, "Delitto e Castigo" di Fyodor Dostoyevsky, "Papà Goriot" di Honoré de Balzac e "Il Conte di Montecristo" di Alexandre Dumas. Tanta roba davvero.
Tutti i precedenti mi sono piaciuti tantissimo ma ce n'è uno che mi è entrato nelle ossa: "Cime Tempestose" di Emily Brontë.
Eleggerei tutti i precedenti come "miglior libro 2020" ma non potendo scriverne due righe per ognuno, sceglo il capolavoro di Brontë.

Visto che la trama è ben nota, vorrei qui riportare un estratto dall'introduzione al libro di Frédéric Ieva: 
"Se tutto il resto scomparisse e restasse solo lui, continuerei a esistere"

"Un romanzo in cui domina la violenza sugli uomini, sugli animali, sulle cose, scandito da scatti di crudeltà sia fisica sia, soprattutto, morale. Un romanzo brutale e rozzo – sono gli aggettivi utilizzati dalla critica dell'epoca – che scuoteva gli animi per la sua potenza e la sua tetraggine e che narra il consumarsi di un'inesorabile (sino a un certo punto) vendetta portata avanti con fredda meticolosità dal disumano Heathcliff. 'Cime tempestose è un romanzo selvaggio, originale, possente', si leggeva in una recensione della 'North American Review', apparsa nel dicembre del 1848, e se la riuscita di un romanzo dovesse essere misurata unicamente sulla sua capacità evocativa, allora Wuthering Heights può essere considerata una delle migliori opere mai scritte in inglese e, come affermava Charlotte Brontë in una lettera a William Smith, Ellis Bell (lo pseudonimo di Emily) era un 'uomo dal talento non comune, ma caparbio, brutale e cupo'". […]

Tomasi di Lampedusa esprimeva il suo entusiastico e ammirato giudizio su Cime tempestose: "Un romanzo come non ne sono mai stati scritti prima, come non saranno mai più scritti dopo. Lo si è voluto paragonare a Re Lear. Ma, veramente, non a Shakespeare fa pensare Emily, ma a Freud; un Freud che alla propria spregiudicatezza e al proprio tragico disinganno unisse le più alte, le più pure doti artistiche. Si tratta di una fosca vicenda di odi, di sadismo e di represse passioni, narrate con uno stile teso e corrusco spirante, fra i tragici fatti, una selvaggia purezza."
... anche se non sono riuscito ad eleggere il migliore, posso sicuramente scegliere il peggiore. In effetti, considerando i sopra detti, il conto è preso fatto.
Il libro che meno mi ha convinto quest'anno è "Il piccolo negozio della felicità hygge" di Rosie Blake non tano per aver deluso le aspettative quanto per la trama in se, decisamente scontata e frivola. Un libro che non era proprio sulle mie frequenze!

Com'è andato il vostro 2020 letterario? Propositi per il 2021??

Tanto per non strafare, il mio target per il prossimo anno è di 21 ma spero di riuscire a fare di meglio col proposito di limare il più possibile le letture arretrate!
Vedremo se sarò all'altezza ma soprattutto, speriamo che sia un anno pieno di ottime letture 😉

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